Le città sotterranee e i camini delle fate

“Una città molto antica sotto terra, composta da 11 livelli sotterranei” descrivono Colin Wilson e Rand Flem-Ath in “Eredi di Atlantide” la città scavata nella roccia in Cappadocia.  Gli scavatori della parte più antica erano assai più alti degli altri […] e i loro soffitti risultavano molto più alti e più perfetti di quelli degli altri livelli”. Per inciso questa è esattamente la stessa percezione che ho avuto io in Perù, a Cuzco o sul Machu Picchu o alle mura di Ollantaytampu, notando la perfezione dell’intaglio delle pietre più antiche, rispetto a quelle più recenti. Finalmente riuscii ad andare di persona in Cappadocia a vedere queste strabilianti città sotterranee e potei farmi un’idea personale di queste creazioni tanto straordinarie. La Cappadocia è un piccolo triangolo di valli di tufo al centro dell’altopiano anatolico, nella Turchia asiatica. La Valle di Göreme è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco ed è famosa nel mondo per il modo insolito in cui il tufo viene eroso nel tempo, creando con il suo sovrastrato di basalto, quelli che vengono chiamati i “camini delle fate”…

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