Siamo abituatx a pensare a messia come a un essere di sesso maschile e a identificare quello che è un concetto filosofico metafisico con la figura storica di Joshua. Scrivevo in “La via degli immortali”: <Il significato di MŠA-messia è la discesa progressiva di fuoco (Š-Shin), aria (M-Mem) e acqua (A-Alef) – ovvero le tre lettere che compongono la parola messia MŠA – nella terra alchemica>. Non c’è alcuna connotazione di genere nella parola messia. Io quest’anno, dunque, attendo la venuta DELLA messia, di cui ci fu già una incarnazione nel XIII sec. in Guglielma la Boema, riconosciuta come incarnazione della Sofia-forma divina femminina. Guglielma è stata cancellata dalla chiesa di Roma e dalla storia ufficiale patriarcale e i suoi resti bruciati nel rogo con la sua vicaria Maifreda da Pirovano, la Papessa, legalmente eletta dal popolo milanese.
Offro qua uno stralcio del racconto di Guglielma la Boema, contenuto nel mio libro ANTENATE LA VISIONE DELLE DONNE (scaricabile gratuitamente da questo sito alla sezione libri o in versione audio sul mio canale youtube al link in fondo) è molto adatta a questi tempi <… La mia visione invece, che poi chiamarono con l’altisonante nome di movimento Guglielmita, sosteneva che il rinnovamento della società cristiana sarebbe venuto dal sesso femminile e che sarebbe iniziato da me, Guglielma… Io fui percepita come incarnazione di Sofia, il volto femminile divino. L’identificazione tra Sofia e Spirito Santo non era sconosciuta nemmeno in seno alla chiesa. Era il modo in cui il sistema patriarcale aveva trasformato la figura della Madre in una entità maschile socialmente accettabile… Ma quello che chiamavano Spirito Santo trasformava le creature dall’interno, senza giudizi o sacrifici. Questa era la beata potenza benefica femminile della Dea, che essi vedevano incarnata in me… Visto che la crocefissione di Joshua si era rivelata inutile, almeno stando a ciò che avevamo davanti agli occhi ovvero una chiesa corrotta e un mondo pervertito, sembrava che per forza la via della salvazione dovesse passare attraverso un corpo di donna: chissà che questa volta non andasse meglio! Ero divina come tutte le creature viventi figlie della Dea e offrivo la salvezza anche ai non cattolici in quanto non pensavo che la chiesa, poiché rinnegava la Dea, fosse depositaria di verità. I non cattolici per me erano tutti quelli che si rifiutavano di seguire il patriarcato ecclesiastico. Le mie parole volevano svelare quello che il pregiudizio umano aveva fino allora impedito di riconoscere nel piano divino; volevano dire che il mio corpo di donna avrebbe condotto alla divinità secondo un’altra strada, diversa da quella del corpo di uomo che era stato martoriato e crocefisso…>. https://www.youtube.com/watch?v=6D-6zMc4zAM
E a chi mi parla dell’estremo sacrificio iniziatico di Joshua, in amore e in pace e senza nulla togliere alla splendida figura di Joshua io rispondo con i milioni di roghi di donne medicina.