Cassandra, figura forse storica, sicuramente mitologica tramandataci dai tragediografi greci a partire da Eschilo, era di dinastia reale in quanto figlia di Ecuba e Priamo, coppia regnante su Troia nell’attuale Turchia. Il mito vuole che abbia chiesto ad Apollo il dono della profezia. Ma poiché ella rifiutò di concedersi al dio in cambio, lui la maledì condannandola a non essere creduta. Cassandra infatti profetizzò la distruzione di Troia e non fu ascoltata. Questa è la storia narrata dalla voce patriarcale, quella dei greci vincitori. Ma non è raro che la storia tramandata dai vincitori sia filtrata dalle loro credenze: non è improbabile che la storia di Troia e di Cassandra sia stata mediata. Allora cerchiamo di scoprire chi fu Cassandra, chi furono le Sibille, le donne oracolo che per secoli vaticinarono e come la storia di Cassandra ci viene riproposta in chiave moderna da una autrice i cui occhi sono sgombri dall’impostazione patriarcale: la scrittrice tedesca Christa Wolf.
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