Il Nüshu è la misteriosa scrittura segreta delle donne cinesi, che richiama la Lingua Ignota di Hildegard von Bingen e i rotondi pittogrammi neolitici delle civiltà matrifocali. Il territorio in cui prese vita, il Jiangyong, circondato com’era da alte montagne, ha contribuito a mantenere la scrittura segreta femminile nascosta al mondo per moltissimo tempo. Si sviluppò, come segreto atto di disobbedienza femminile, nelle comunità agricole fortemente patriarcali ispirate al sistema androcentrico confuciano, nel quale la donna era destinata a servire tre padroni: il padre, il marito e i figli maschi, in una vita fatta di lavoro e obbedienza incessante. Una sopportazione inculcata sin da bambine anche mediante la dolorosa pratica dei “piedi fasciati”, ipocritamente chiamati loti d’oro, che ne limitavano fortemente la mobilità, relegando le donne ancora di più entro le mura domestiche, dove non di rado subivano maltrattamenti, abusi e violenze.
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